Ogni giorno, sia che siamo presi dalla frenesia del lavoro o che ci troviamo nel mezzo della tranquillità del tempo libero, generiamo enormi quantità di dati personali.
Raramente ci si ferma un attimo a pensare che disperdiamo costantemente dati personali in internet, perdendone gradualmente il controllo.
Cosa significa perdere il controllo dei propri dati personali?
Ho voluto riassumere in questo breve post 8 modi piuttosto comuni con cui perdiamo ogni giorno il controllo dei nostri dati, provando a suggerire anche quali possano essere le conseguenze di questa dispersione quotidiana.
1. Cheese!
Ogni qualvolta postate una foto in un qualsiasi social network, una cosa è pacifica: sia che abbiate il profilo aperto sia che lo abbiate configurato in modo “chiuso” ove possibile (si, è possibile! Ogni tanto fare un giro sulle impostazioni privacy del proprio social preferito è salutare…), fate conto che sia accessibile a chiunque. Provate infatti a pensare quanti “amici degli amici” hanno visto la foto che vi ritrae durante QUELLA festa (ognuno di voi ha “quella” festa, andiamo…) e quanti di questi la condivideranno, commenteranno e/o metteranno in tag i loro conoscenti. Sicuramente ora starete pensando “Ah già. Quella foto. Mamma mia. Perché poi indossavo quello strano cappello? Spero non la veda il mio capo…”. Cambiano i dettagli (e i cappelli) ma la sostanza rimane la stessa: che fine faranno quelle foto?
Questa, amici miei è una domanda la cui risposta fa parte di un’altra storia, precisamente quella di Stacy Snyder e del suo diritto all’oblio, che volendo potete leggere qui.
2. Che faccio, lascio?
<<compili il="" form="" sottostante,="" i="" campi="" con="" l’asterisco="" sono="" obbligatori="">>.</compili> E quelli senza?
Quando inseriamo dati ulteriori rispetto a quelli realmente necessari per concludere l’operazione che stiamo compiendo, c’è un mantra da tenere sempre a mente: i dati personali che fornite, una volta pubblicati su internet e diffusi, saranno accessibili potenzialmente per sempre, a chiunque e in qualsiasi momento. Abbiatelo presente, quando vi iscrivete all’ennesimo forum del vostro hobby preferito…
3. Ho visto!
Video, immagini, pensieri sparsi, traguardi e fallimenti: i social sono diventati la vetrina dei vestiti che abbiamo indossato in ogni momento della nostra vita…unico particolare: come ogni vetrina che si rispetti, per chi ha modo di passarci davanti essa è bella pulita e trasparente!
Compilate voi: non vi è mai capitato che qualcuno vi dicesse “Ho visto su __________ (nome di social qualsiasi che finisce con <<ook>> o <<ram>>, a vostra scelta) la foto che ha postato _________ (amico/a che senza ritegno ha messo online la foto che vi ritrae). Sabato sei stato a ________ (luogo in cui avevate detto non sareste mai stati, soprattutto sabato)…ma non avevi detto che stavi male?”</ram></ook>
…Qualcuno ha detto déjà vu?
4. Una ogni 11 persone
Nel solo 2017 si è calcolato che nell’intero Regno Unito vi sia un rapporto di uno ad 11 tra il numero di persone residenti e la quantità di telecamere di sorveglianza installate. In Italia, i numeri sono ben diversi ma si è avuto un incremento di interesse del 34% rispetto al 2016 (Dati IDEALO). Qualcuno di voi sa dirmi come sono usate le immagini raccolte dalle videocamere ogni giorno?