I consigli estratti dal Vademecum del Garante per un’estate a prova di riservatezza.
È da un mese che hai i biglietti in mano, da più di una settimana che controlli le previsioni del tempo e, da qualche ora, sei impegnato a fare le valigie e definire gli ultimi dettagli. Bene fermati un attimo e rifletti su un ulteriore aspetto: la tua privacy.
In vacanza, infatti, si è più leggeri e spensierati e il pericolo di disperdere i propri dati personali è un rischio ricorrente che spesso si tende a sottovalutare. Per questa ragione il Garante è sceso in campo con un apposito Vademecum, una lista di consigli utili per tutelarsi da spiacevoli violazioni.
Vediamo i più interessanti.
1. Selfie-addicted? Attenzione ai minori.
Quando si è in vacanza il nostro pollice non conosce un attimo di pace. Ogni momento è buono per essere immortalato e condiviso sui social network. Però attenzione. Sotto il fuoco del vostro smartphone potrebbero capitare persone che non vogliono essere fotografate o addirittura minori. In questi casi è buona abitudine utilizzare qualche semplice trucchetto: rendere irriconoscibile l’immagine del bambino oppure modificare le impostazioni di visibilità dei nostri post prima di pubblicare.
2. Quel desiderio che sa di oblio.
“Se ti dicessi dove vado, non sarebbe una vacanza”. Indovinata la citazione? È Tom Cruise in Mission Impossible 2, dopo essere stato scovato dai suoi superiori a fare rock climbing nello Utah. A differenza dell’agente segreto Ethan Hunt a voi basterà davvero poco per non essere individuati, da qualche scocciatore, in un punto specifico del globo.
Un solo click per disattivare la geolocalizzazione del vostro smartphone e tablet e… la tua posizione si autodistruggerà entro 5 secondi ;)
3. Doppi, tripli giri di serratura. Proteggi la tua casa e spegni i tuoi dispositivi intelligenti.
Spegnere le luci? Fatto. Abbassare le serrande? Fatto. Chiudere le porte? Fatto.
Sono rituali classici, insostituibili, sacrosanti. Però non più sufficienti. Infatti, prima di lasciare momentaneamente la tua casa è bene che la tua attenzione si estenda a ulteriori elementi. Se, infatti, sei in possesso di dispositivi IoT, oggetti casalinghi connessi in rete,potresti decidere di spegnerli o disconnetterli qualora non sia necessario che restino attivi. In caso contrario, puoi aggiornare il loro software per garantirne una maggiore protezione da attacchi informatici, virus e malware.
4. Free-Wifi: non tutto quello che è gratis è privo di rischi
Sei in spiaggia, in montagna, o in una città d’arte e, ovunque ti muovi è sempre la stessa storia: lo smartphone segnala la presenza di reti Wifi aperte. Certo, quando si è a corto di Giga, è come veder acqua nel deserto. Però attenzione a non tuffarsi con troppa foga. Le Wi-Fi libere nascondono trappole e insidie, voraci predatori di dati. Dunque per diminuire i rischi, in questi casi, è consigliabile utilizzare un VPN, (disponibili per Android o iOS) che faccia da scudo.
5. Le app dell’estate
Estate significa soprattutto ozio e con uno smartphone in mano ciò si traduce in un’attività potenzialmente pericolosa. Ci stiamo riferendo alla possibilità di scaricare nuovi giochi e applicazioni quando la noia incombe. Nulla di strano. Sbizzarritevi quanto volete. Ma non dimenticando di far riferimento esclusivo sempre e comunque ai market ufficiali e attenzione ai permessi di ogni applicazione, vi siete mai chiesti perchè un semplice gioco deve accedere alla rubrica per funzionare?
Quindi ora che hai letto, meditato e memorizzato questi consigli riprendi pure da dove eri rimasto. Infila le ultime cose in valigia e poi procedi con il colpo di grazia. Chiudi la cerniera, lentamente, con orgoglio, e cela a tutto il mondo il contenuto del tuo bagaglio (di vestiti e chissà cos’altro). Un atto di riservatezza assoluta.